7 Marzo 2023 By Matteo Benzi 0

Droni DJI a confronto: Quale comprare?

DJI è un marchio leader nel settore dei droni e offre una vasta gamma di modelli per soddisfare scopi e budget diversi. Se siete alla ricerca di un drone per la fotografia aerea, la videografia, le corse o il semplice divertimento, DJI ha qualcosa per voi. Tuttavia, con così tante opzioni disponibili, scegliere il drone giusto può essere un compito arduo. Ecco perché abbiamo confrontato sei dei più popolari droni DJI per aiutarvi a fare una scelta informata.

Nell’articolo di confronto che segue, esamineremo il DJI Mini 3, Mini 3 Pro, Air 2S, Mavic 3, Avata e Mini 2, analizzando le loro caratteristiche, specifiche, prezzi, vantaggi e svantaggi. In questo modo, sarete in grado di valutare le opzioni disponibili e scegliere il drone DJI che meglio si adatta alle vostre esigenze e budget.

DJI Mini 3

Il DJI Mini 3 è la più recente aggiunta alla serie di droni mini di DJI, ed è un drone leggero e compatto che pesa solo 249 grammi e può stare comodamente nel palmo della mano. Questo drone è perfetto per i principianti e i viaggiatori che desiderano un drone semplice e portatile in grado di catturare foto e video sorprendenti.

Il Mini 3 è dotato di una fotocamera da 12 MP, in grado di girare video fino a 4K/30fps e supporta diverse modalità come panorama, timelapse, quickshot e smart photo. Inoltre, ha un tempo di volo fino a 31 minuti e una portata di trasmissione fino a 10 km grazie alla tecnologia OcuSync 2.0.

Il drone dispone anche di funzioni avanzate, come i sensori per evitare gli ostacoli anteriori, il sistema di posizionamento GPS+GLONASS verso il basso, il ritorno a casa (RTH), il mantenimento dell’altitudine (VPS), la modalità follow me (ActiveTrack), il controllo dei gesti (QuickShot), ecc.

Il prezzo del Mini 3 varia a seconda della versione scelta. La versione standard costa 589 euro, mentre la versione fly more combo, che include batterie extra, eliche, protezioni per le eliche, hub di ricarica e una borsa a tracolla, costa 778 euro. Esiste anche una versione con radiocomando DJI RC a 759 euro e una versione fly more combo con radiocomando DJI RC a 948 euro.

I vantaggi del DJI Mini 3 includono la sua leggerezza e portabilità, facilità d’uso, lunga durata di volo, buona qualità della fotocamera e prezzo accessibile. Tuttavia, i suoi svantaggi includono una limitata capacità di evitare gli ostacoli, nessuna funzione di zoom e nessuna memoria interna.

DJI Mini 3 Pro

Il Mini 3 Pro rappresenta un’evoluzione del Mini 3, offrendo funzioni aggiuntive e miglioramenti significativi. Anche se il suo peso è leggermente superiore a quello del Mini 3 (259 grammi), rientra ancora nella categoria dei droni leggeri che non richiedono la registrazione in molti Paesi.

Il Mini 3 Pro dispone di una fotocamera notevolmente migliorata rispetto al Mini 3. Il sensore della fotocamera è di dimensioni maggiori (1/1,7 pollici), assorbendo più luce e offrendo una gamma dinamica più elevata. Inoltre, la fotocamera ha un’apertura regolabile (f/2,8-f/11) che offre un maggiore controllo delle impostazioni di esposizione.

La fotocamera può girare video fino a 5K/30fps con supporto HDR e scattare foto fino a 48 MP con la tecnologia pixel binning. Il Mini 3 Pro dispone anche di sensori di evitamento ostacoli migliorati su tutti i lati, tranne la parte superiore, per una maggiore sicurezza durante il volo.

La tecnologia di trasmissione OcuSync 4.0 offre una qualità del segnale più stabile e supporta bande a doppia frequenza (2,4 GHz e 5 GHz).

L’autonomia di volo del Mini 3 Pro è leggermente inferiore a quella del Mini 3, con 30 minuti, ma comunque sufficiente per la maggior parte delle situazioni.

Il Mini 3 Pro ha un prezzo più elevato rispetto al Mini 3, a partire da 839 euro per la versione standard e 749 euro per la versione fly more combo senza radiocomando DJI RC, fino a 1009 euro per la versione fly more combo con radiocomando incluso.

Pro:

  • Leggero e portatile
  • Fotocamera migliorata con un sensore di dimensioni maggiori e apertura regolabile
  • Miglior sistema di evitamento ostacoli e trasmissione

Cons:

  • Prezzo più alto rispetto al Mini 3
  • Autonomia di volo inferiore al Mini 3
  • Assenza di memoria interna

DJI Air 2S

L’Air 2S è un drone DJI recentemente lanciato nella serie Air, progettato per gli utenti intermedi che cercano più funzionalità e capacità rispetto alla serie Mini, ma meno ingombro rispetto alla serie Mavic.

L’Air 2S pesa circa mezzo chilogrammo (595 grammi) e può essere ripiegato in una dimensione compatta che si adatta facilmente a zaini o custodie. È ideale per i viaggiatori e gli avventurieri che cercano un drone versatile in grado di gestire ambienti e situazioni diverse.

L’Air 2S è dotato di una delle migliori fotocamere tra i droni DJI, con un sensore di grandi dimensioni (1 pollice) che offre immagini di qualità e dettagli sorprendenti anche in condizioni di scarsa illuminazione.

Dispone anche di un’apertura regolabile (f/2,8-f/11) come il Mini 3 Pro ma con una risoluzione più alta (20 MP) per foto e video (5,4K/30fps o 4K/60fps).

Pro: Fotocamera con sensore da 1 pollice, qualità video fino a 5.4K, rilevamento ed evitamento degli ostacoli, profili video HDR, Log e Standard, transponder AirSense, tempo di volo di mezz’ora.

Cons: Non sono disponibili filtri per la fotocamera, solo 8 GB di memoria interna, il radiocomando non include la rotella di controllo EV e l’editing tramite app è limitato alla risoluzione di 1080p.

DJI Mavic 3

Durante lo show è stato annunciato il nuovo record di tempo di volo per i droni Mavic, con il Mavic 3 in grado di rimanere in volo per un massimo di 46 minuti. Inoltre, il drone è dotato di O3+ (noto anche come OcuSync 3 Plus), che consente al radiocomando di controllare il drone fino a 15 km di distanza (in FCC), fornendo una delle connessioni più forti tra drone e radiocomando disponibili.

Il Mavic 3 è in grado di coprire fino a 30 km di terreno per ogni carica, raggiungendo una velocità massima di 42,5 miglia orarie. Tuttavia, se si desidera girare video fluidi, la velocità consigliata è di circa 33 miglia orarie. Il drone è in grado di gestire venti superiori a 25 mph, ma ciò comporta una riduzione del tempo di volo a circa 37 minuti.

La fotocamera del DJI Mavic 3 è uno dei suoi punti di forza, con la fotocamera principale Hasselblad L2D-20C che scatta immagini fisse da 20MP e video fino a 5,1K a 50fps, con possibilità di registrazione a 120 fps se si passa al video 4K. Il sensore secondario è uno shooter da 1/2 pollice che scatta foto da 12MP e gira video fino a 4K a 30fps, offrendo uno zoom ibrido fino a 28x e un FOV di soli 15 gradi con una lunghezza focale di 162 mm.

Il DJI Mavic 3 è disponibile in due versioni: il modello standard con 8 GB di memoria interna e il modello Cine con un SSD interno da 1 TB e la possibilità di registrare nel formato Apple ProRes 422 HQ.

In generale, il DJI Mavic 3 offre fantastiche prestazioni e funzioni avanzate di sicurezza, come l’evitamento degli ostacoli a 360 gradi, ma il prezzo elevato e la memoria limitata nel modello base possono rappresentare un problema per alcuni utenti.

DJI Avata

Lo scorso anno, DJI ha lanciato il Combo FPV, un drone ultraveloce ad alta velocità con visuale in prima persona (FPV) per gli amanti dell’adrenalina. Quest’anno, il nuovo drone DJI Avata è entrato nel settore dei droni ad alta velocità con visuale in prima persona (FPV) ed è disponibile in tre versioni: base, fly more combo con Goggles V2 e fly more combo con Goggles 2.

Il telaio più piccolo e leggero del DJI Avata gli permette di muoversi più facilmente in spazi ridotti, il che lo rende adatto sia al volo in ambienti esterni che interni. Tuttavia, l’assenza di sensori di ostacoli rivolti in avanti ha provocato frequenti cadute durante i test, anche se le protezioni per l’elica e la custodia della fotocamera ben protetta consentono al drone di continuare a volare anche dopo una collisione.

L’Avata è in grado di catturare video emozionanti, ma non è consigliabile farlo volare in prossimità di persone o in spazi pubblici a causa delle preoccupazioni in materia di sicurezza.

Il drone è più adatto a catturare filmati che richiamano la velocità e l’emozione del volo piuttosto che a ottenere una stabilizzazione di qualità Steadicam per le riprese aeree ad alta quota. Pertanto, ci aspettiamo che i piloti di Avata lo facciano volare più vicino al suolo, in spazi ristretti, o che sfruttino le sue dimensioni e la sua potenza per le gare: può raggiungere le 31 miglia orarie in modalità Sport e le 60 miglia orarie in modalità manuale.

In generale, il DJI Avata è incredibilmente facile e divertente da pilotare, con occhiali FPV nitidi con regolazione diottrica e un controller che funziona bene anche con una sola mano. L’obiettivo grandangolare e il video 4K60 trasmettono il senso del movimento. Tuttavia, il prezzo elevato e la potenziale pericolosità del drone lo rendono non adatto ad aree piccole e affollate.

DJI Mini 2

Il Mini 2, il drone entry-level di seconda generazione di DJI, è disponibile in offerta fino a fine marzo a 399 euro, oppure a 599 euro per la versione fly more combo. Questo drone ha subito un rebranding e non è più chiamato Mavic Mini, come facevano i predecessori della serie pieghevole di droni DJI.

Il Mini 2 è adatto a coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dei droni, ma che hanno un budget limitato. La fotocamera del Mini 2 ha un angolo di campo, un’apertura e una risoluzione identiche a quelle del Mavic Mini. Tuttavia, il Mini 2 ha un video migliorato, con una risoluzione 4K anziché 2,7K, che consente di visualizzare i video con la massima qualità sui televisori 4K UHD.

Il Mini 2 include anche una funzione di zoom digitale che non comporta perdite quando si registra a 2,7K o 1080p, ma riduce la qualità del video se si usa per il 4K. La fotocamera è montata sul lato anteriore su un gimbal a tre assi, che la rende stabile durante il volo normale e permette di passare alla modalità Sport ad alta velocità o all’opzione Cinema a bassa velocità per ottenere scatti con un senso di movimento straordinario o un aspetto più aggraziato e lento.

Il Mini 2 ha anche una durata di volo notevole, motori e connessione più robusti rispetto al Mavic Mini, GPS e altre funzioni di sicurezza, e non richiede l’attestato ENAC.

Tuttavia, il Mini 2 ha alcuni svantaggi, come la mancanza di un profilo colore per JPG e video, l’omissione dell’evitamento degli ostacoli e l’HDR, e l’assenza di funzionalità come ActiveTrack o Hyperlapse.